Fin dalla caduta dell'uomo la terra è stata un'area disastrata e ognuno
vive in una situazione di emergenza. Niente è normale. Tutto è sbagliato ed ognuno è
in errore finchè non è reso giusto dall'opera di redenzione di Cristo e l'opera efficace dello Spirito Santo.
Ciò che sarebbe legittimo in circostanze normali diventa sbagliato nella situazione attuale, e molte cose non
altrimenti richieste, sono ora necessarie.
Pur essendo Cristo l'esempio perfetto di un uomo normale,
Egli non ha vissuto una vita normale.
Egli sacrificò molti godimenti per dare se stesso all'opera santa
del riscatto morale.
Egli non compiacque se stesso, ma visse per l'emergenza; e come Egli fu, così
siamo noi in questo mondo. Davanti al trono di giudizio di Cristo il mio servizio sarà
giudicato non da quanto ho fatto, ma da quanto avrei potuto fare.
I bisogni del mondo e la mia abilità
totale di ministrare ad essi determina il valore del mio servizio. Agli occhi di Dio il mio dare non è
misurato da quanto ho dato, ma da quanto avrei potuto dare e da quanto mi è rimasto dopo che ho
donato. Non dalle sue dimensioni è giudicato il mio dono, ma da quanto di me c'è
in esso.
Nessun uomo dà veramente finché non ha dato tutto.
Nessun uomo dà
qualcosa di accettevole a Dio finché non ha dato prima se stesso in amore e sacrificio.